Cos è Un OTAKU

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Si distinguono fondamentalmente tre formati di pagina: hentai-ita il più classico è il B6 (circa 12,5×18 cm), ma sono utilizzati anche, per edizioni più lussuose, l'A5 (15×21 cm) e il B5 (18×25 cm). Le ombre, anche mantenendo il bianco e nero, hentai-ita vengono date raramente dai neri pieni e più facilmente dai retini grattabili; i colori delle eventuali pagine a colori di edizioni speciali e delle riviste vengono tendenzialmente realizzati a china oppure a pantone (i più famosi ed usati sono i copic). Può anche accadere che queste due disposizioni si sovrappongano venendo usate entrambe, creando un percorso di lettura piuttosto complesso per un preciso intento stilistico.



Un lettore giapponese, allenato alla lettura non alfabetica, riesce più facilmente di un lettore occidentale a orientarsi in questo universo di segni, dove gli viene offerta una grande libertà di percorso. Le differenze sostanziali tra manga e fumetto occidentale risiedono nell'impaginazione, nello stile di rappresentazione e nella narrazione. Tra gli altri editoriali europei, i manga di marketing tradotti in francese includono Asuka, Casterman, Glénat, Kana e Pika Edition. Gli editori giapponesi iniziarono a interessarsi al mercato degli Stati Uniti a metà degli anni novanta a causa di una stagnazione nel mercato locale. Altri manga furono tradotti tra la metà degli anni ottanta e novanta come Golgo 13 nel 1986, Lone Wolf and Cub nel 1987, e Kamui, Area 88 e Mai the Psychic Girl nel 1987 e altri tratti dalla Viz Media-Eclipse Comics. I manga hentai coprono tutti i generi, dalla dominazione femminile, al sadomaso, al sesso a tre, all�incesto e molto altro ancora.<b
ologia storica del fumetto mondiale, curato da François Caradec ed edito dalla Garzanti, nel quale comparve qualche pagina di un vecchio titolo degli anni trenta, Son-Goku di Shifumi Yamane, l'avvento dei manga in Italia avvenne alla fine degli anni settanta, con diversi titoli pubblicati su varie riviste. Inizialmente prevaleva la disposizione verticale delle vignette ma successivamente, dalla fine degli anni quaranta, è stata introdotta la disposizione orizzontale che poi si è mantenuta sostituendo quella verticale. Il mercato dei manga negli Stati Uniti ebbe una svolta nella metà degli anni novanta con la serie Ghost in the Shell di Masamune Shirow che divenne molto popolare. Inoltre il manga è realizzato con una impaginazione più larga rispetto all'occidentale (18x27 cm) e il formato standard della tavola è il B4 serie JIS (257 × 364 mm) per i volumi professionali e A4 (210 × 297 mm) per le doujinshi, riviste pubblicate in proprio, mentre in occidente è in genere realizzato su un formato più grande, dall'A3 in su.